Ricerca clinica

Studi in vitro: la sostanza oggetto di studio viene messa in provetta insieme a colture cellulari o a microrganismi e sottoposta a una serie di test di laboratorio. Gli studi in vitro servono per valutare gli effetti del farmaco e sono molto semplici, veloci ed efficienti dal punto di vista economico. Precisamente, lo studio avviene su linee cellulari, tessuti, cellule del sangue, colture d’organo o componenti degli stessi consentendo uno stretto controllo dei parametri sperimentali. Inoltre, a seconda dell’uso previsto del farmaco, possono essere effettuati anche test specifici come quelli per la cancerogenicità, la genotossicità e la tossicità riproduttiva.

Studi in vivo: sono effettuati al fine di confermare o meno l’efficacia ottenuta in vitro, grazie all’impiego di specifici modelli animali sani o che riproducono le malattie umane. Gli animali impiegati possono essere ratti, topi, cavie, criceti, conigli, gatti, scimmie e cani. Con questi studi si ottengono anche alcuni primi importanti dati riguardo al comportamento della molecola all’interno dell’organismo in termini di assorbimento, distribuzione all’interno dei tessuti, metabolismo ed escrezione, oltre a dimostrare l’effettiva sicurezza prima di iniziare la sperimentazione nell’uomo.